EMERGENZA XYLELLA
La protesta dei 'gilet arancioni' per la Xylella che avanza
Per lunedì 7 gennaio prevista una grande manifestazione a Bari del mondo agricolo che scenderà in strada partendo da piazza Prefettura. Il 13 gennaio altra manifestazione in programma a Monopoli.

Fasano - La Xylella avanza e l'allarme cresce ogni giorno di più soprattutto fra gli agricoltori. Oltre cento nuovi focolai sono stati segnalati fra Carovigno, S. Vito dei Normanni, Ostuni, Fasano E Monopoli.
Il pericolo che la Xylella dopo aver distrutto gli uliveti del Salento faccia fare la stessa fine a quelli del territorio della Piana degli Ulivi monumentali sta surriscaldando gli animi non solo degli olivicoltori ma anche di molti agricoltori del nostro territorio. Così dopo l'Epifania la protesta arriverà nelle strade e nelle piazze pugliesi.
Si comincerà lunedì 7 gennaio a partire dalle ore 9,30 quando organizzata dai “Gilet arancioni” un ampio coordinamento di organizzazioni agricole (tra cui Legacoop Puglia) e associazioni di produttori olivicole avvierà un grande presidio di agricoltori in piazza Prefettura a Bari per protestare contro le inadempienze del governo nazionale e regionale. Durante il presidio è stato chiesto un incontro a rappresentanti del governo nazionale e regionale, parlamentari e consiglieri regionali, per chiedere non più impegni generici ma precisi e urgenti atti operativi. Tutti indosseranno i “gilet arancioni”.
La manifestazione partirà da piazza della Libertà, davanti alla Prefettura. Da tutti i Comuni pugliesi si muoveranno i trattori degli imprenditori agricoli verso il capoluogo.
Il coordinamento dei "gilet arancioni", che raggruppa le organizzazioni Cia, Confagricoltura, Legacoop, Confocooperative, Agci, Copagri, Associazione frantoiani di Puglia, Italia olivicola, Movimento nazionale agricoltura, Unapol ha già svolto una riunione organizzativa a Montegrosso (Andria) per pianificare le prossime iniziative di protesta contro la Regione Puglia e il governo nazionale.
«La Puglia olivicola – attaccano i Gilet Arancioni – è stata dimenticata dalle istituzioni e messa in ginocchio da gelate, Xylella e un Psr fermo». Con gli agricoltori ci saranno anche gli operai del mondo agricolo, danneggiati anche loro dalla crisi: oltre un milione di giornate lavorative sono andate in fumo per via delle gelate. «Questo è un problema sociale di dimensioni enormi, una catastrofe che riguarda centinaia di migliaia di famiglie», hanno concluso.
Un'altra manifestazione degli agricoltori è stata organizzata per il prossimo 13 gennaio a Monopoli: al corteo di protesta sono già arrivate le adesioni di produttori olivicoli dei comuni di Martina, Noci, Turi, Polignano e dell'intera fascia costiera del nord brindisino.
A spiegare la gravità del fenomeno è stato anche il presidente della Cooperativa Progresso Agricolo di Fasano, Nicola Pentassuglia che in una intervista rilasciata a Quotidiano di Brindisi ha affermato: «Se è vero che la malattia si propaga di 10 km al mese, rischiamo per la prossima estate di ritrovarci il batterio anche più a nord di bari, in raltà fondamentali per la produzione olivicola, come Bitonto. Sarebbe un dramma per l'intero comparto che dobbiamo evitare. Per questo che noi sosteniamo quanto ci viene detto dalla scienza e non quello che dicono ambientalisti, stregoni e indovini: gente che in pratica non ha nessuna consapevolezza o cognizione scientifica».
di Redazione
04/01/2019 alle 16:19:15
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